Da antico appassionato del ciclo de "Il Pianeta delle scimmie", ho riassunto in questa pagina la trama della pentalogia completa, una cronologia e, dulcis in fundo, la trascrizione completa delle scenografie finali ("final shot script") sotto forma di file di testo liberamente scaricabile. Esistono, comunque, parecchi siti (in inglese) dedicati al ciclo completo ai quali si può fare riferimento per scaricare foto, filmati e notizie varie. |
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PLANET OF THE APES - IL PIANETA DELLE SCIMMIE |
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Il pianeta delle scimmie
Il Pianeta delle Scimmie è un film di fantascienza del 1968 diretto da Franklin J. Schaffner basato sul romanzo La planète des singes (Il pianeta delle scimmie) di Pierre Boulle.
Nel 2001 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Trama Gli astronauti Taylor, Landon e Dodge si trovano in uno stato di ibernazione quando la loro astronave precipita in un lago di un pianeta nell'anno 3978 (vedi nota). Al loro risveglio scoprono che il quarto astronauta (Stewart) è morto nello spazio. Intanto la loro nave sta affondando e devono mettersi in salvo su canotti gonfiabili.
Dopo avere vagabondato per un territorio montuoso, essi scendono in una valle dove incontrano un gruppo di esseri dall'aspetto di uomini primitivi. Si accingono a seguirli quando improvvisamente si ritrovano coinvolti in una battuta di caccia; gorilla a cavallo attaccano il gruppo di uomini e i tre astronauti che sono con loro. Dodge è colpito da una pallottola, mentre Taylor e Landon vengono catturati. Taylor viene colpito alla gola, e questo gli impedisce di parlare con i gorilla. I prigionieri sono portati in una città di scimmie dove Taylor viene rinchiuso con un altro prigioniero, la bella Nova.
Taylor scopre così che in questo pianeta le scimmie sono esseri intelligenti che hanno sviluppato una civiltà piuttosto evoluta mentre gli umani, che non sanno neanche parlare, sono trattati come animali utili per esperimenti scientifici. Le scimmie sono divise in: guerrieri, simili a gorilla, politici, simili ad oranghi e scienziati, simili a scimpanzé. Successivamente Taylor scopre che Landon è stato lobotomizzato dopo che una scimmia, il Dottor Zaius ha scoperto la sua capacità di parlare.
Cornelius e Zira sono scienziati che si interessano a Taylor a causa dei movimenti delle sue labbra, che sembrano parlare. In una scena Taylor scrive nella sabbia per farsi notare da Cornelius e Zira, che però non lo notano. Il Dottor Zaius vede i segni e intuisce le capacità verbali dell'uomo. Successivamente Taylor riesce a parlare con i due scienziati che decidono di difenderlo. Il Dottor Zaius infatti, dopo avere scoperto la capacità di parlare di Taylor, decide di sottoporlo ad un processo. Taylor e Nova, con l'aiuto di Cornelius e Zira riescono a fuggire nella zona proibita, dove scoprono una caverna contenente manufatti della tecnologia umana.
Zaius con un gruppo di gorilla al seguito riesce a trovare Taylor e ingaggia uno scontro. Taylor cattura Zaius che ammette di aver capito da tempo che nel pianeta in un'epoca remota viveva una civiltà umana molto evoluta (tra l'altro crede che Taylor sia membro di una tribù umana più civilizzata di quelle della foresta locale) ma che questa civiltà si sia distrutta per la natura malvagia propria della razza umana. Infine Zaius si decide a lasciare liberi Taylor e Nova poiché ritiene meglio per tutti se i due semplicemente scompaiano.
Taylor non ha ancora compreso perché in questo pianeta le scimmie sono intelligenti e gli umani a livello animale. Poco dopo la fuga però egli scopre la Statua della Libertà parzialmente sepolta dalla sabbia e capisce finalmente la triste verità: l'astronave superando la velocità della luce ha si viaggiato nel futuro ma è infine atterrata sulla Terra. Evidentemente l'Uomo ha distrutto se stesso e si è decimato a causa di una guerra nucleare. Il film finisce quindi con una celebre maledizione di Taylor contro la sciagurata Umanità.
Differenze rispetto al romanzo · Nel romanzo l'eroe è un francese di nome Ulysse Mérou, mentre nel film diventa un americano di nome Taylor · Le scimmie parlano perfettamente la lingua degli umani (l'inglese), mentre nel libro la lingua è differente e sconosciuta e il protagonista deve impararla · Il film è ambientato sulla Terra del futuro, mentre il romanzo è ambientato su un pianeta diverso ma simile · Gli umani indossano vestiti primitivi, mentre nel romanzo sono nudi · Nel film la tecnologia e molti aspetti della città delle scimmie sono molto più primitivi rispetto quanto descritto da Boulle
Sequel
· L'altra faccia del pianeta delle scimmie (Beneath The Planet Of The Apes), 1969 · Fuga dal pianeta delle scimmie (Escape From Planet Of The Apes), 1971 · 1999 - Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes), 1972 · Anno 2670 - Ultimo atto (Battle for the Planet of the Apes), 1973
Note
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L'altra faccia del pianeta delle scimmie
L'altra faccia del pianeta delle scimmie è un film del 1970 per la regia di Ted Post; è il seguito del celebre film di fantascienza post apocalittica Il pianeta delle scimmie (1968).
Trama Dopo la scomparsa della navicella spaziale del capitano Taylor (Charlton Heston), gli Stati Uniti mandano un'altra astronave per ripetere il suo percorso. Dei due uomini a bordo uno muore nell'atterraggio di fortuna, l'altro (Brent) intraprende un viaggio alla ricerca dei tre astronauti che lo hanno preceduto. Incontra Nova (la donna che stava con Taylor alla fine del primo film) che lo porta dagli scimpanzé Cornelius e Zira (che nel primo film aiutarono Taylor) e da questi apprende che Taylor è l'unico sopravvissuto e che si è incamminato con Nova nella zona proibita. Nova (che non parla) fa tuttavia capire che sono accaduti fatti strani e che in seguito a questi Taylor è scomparso. Brent decide di andare a cercarlo insieme a Nova, ma i due dottori lo mettono in guardia, perché le scimmie, guidate da Ursus e Zaius, stanno per invadere militarmente la zona proibita dove sospettano ci sia una popolazione. Brent scopre che in effetti una popolazione c'è: si tratta di un gruppo di mutanti guidati da Mendez e discendenti degli umani sopravvissuti all'antica guerra nucleare, dotati di poteri mentali e che adorano la bomba atomica Alpha-Omega (al cobalto) dall'enorme potere distruttivo, arma rimasta in eredità dalla antica civiltà umana, che al termine del film viene fatta scoppiare, da Taylor morente, distruggendo il pianeta.
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Fuga dal pianeta delle scimmie
Fuga dal pianeta delle scimmie è un film di fantascienza del 1971 per la regia di Don Taylor. È il terzo capitolo cinematografico del ciclo tratto dal romanzo Il pianeta delle scimmie di Pierre Boulle.
Trama Cornelius e Zira (le scimmie-scienziato che aiutarono Taylor nel primo film) insieme al dottor Milo riparano l'astronave di Taylor, fuggendo dal pianeta prima che esso esploda. L'astronave, dopo aver lasciato l'atmosfera terrestre, viaggia a ritroso nel tempo e le tre scimmie si ritrovano sulla terra nel passato (1973).
Dopo aver ammarato, vengono tratti in salvo dall'esercito americano, celando la facoltà di saper parlare e di essere scimmie evolute; vengono così scambiate per animali comuni (l'esercito teorizza che facciano parte di qualche progetto dell'URSS per l'esplorazione spaziale) e vengono portate nell'infermeria dello zoo, dove sono alloggiate in una delle gabbie dell'infermeria, con un gorilla nella gabbia attigua. Qui vengono sottoposti da una coppia di veterinari a semplici test per verificarne le capacità, ma Zira, stanca del trattamento - che ritiene stupido - comincia a parlare. Dopo un primo momento di panico, le scimmie spiegano da dove sono venute, ma evitano di dire che nel futuro la terra esploderà durante la guerra tra gli umani e i gorilla. Mentre aspettano che le autorità decidano il da farsi, Milo viene strangolato dal gorilla che si trova nella gabbia adiacente.
Il governo americano istituisce una commissione per valutare la questione; Cornelius e Zira vengono portati davanti alla commissione e tra lo stupore di tutti (mass media compresi) iniziano a parlare. Iniziano così a vivere tra gli uomini, in una prima fase di integrazione, incontrando oltre a diverse autorità anche gente comune. Raccontano così di provenire da un futuro dove gli umani non parlano e le scimmie sì, ma per evitare di inimicarsi la razza umana celano alcune informazioni, come gli esperimenti di Zira su esseri umani e di come la Terra verrà distrutta.
Zira nel frattempo annuncia di essere incinta. Sotto gli effetti dell'alcool, confessa inoltre la verità sul futuro al consulente scientifico della Casa Bianca Otto Hasslein. Il governo, a questo punto, teorizza che la Terra verrà conquistata dalla progenie di Cornelius e Zira e pertanto decreta che vengano sterilizzati entrambi.
Aiutati dai veterinari dello zoo le scimmie fuggono, trovando rifugio in un circo di proprietà di Armando (Ricardo Montalban). Qui Zira da alla luce suo figlio. Nel frattempo le autorità iniziano a perquisire tutti gli zoo e i circhi costringendo Cornelius e Zira alla fuga. Si nascondono in un porto adibito a deposito di navi in disarmo, ma vengono rintracciati rapidamente da Otto Hasslein e dalla polizia.
A bordo di una nave ormeggiata Zira viene uccisa, come pure suo figlio, da Otto Hasslein. Cornelius alla vista di ciò viene preso dalla furia e uccide a sua volta Otto Hasslein ma viene falciato dalle mitragliatrici della polizia.
Il film si chiude nel circo con Armando che si accinge a trasferire il circo per una tournè, e in una gabbia un piccolo di scimmia (evidentemente scambiato da Zira) inizia a parlare.
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1999 - Conquista della Terra
1999 - Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes) è un film di fantascienza del 1972 per la regia di J. Lee Thompson. È la quarta pellicola della serie del pianeta delle scimmie e si collega direttamente alle vicende narrate nel precedente capitolo cinematografico.
Trama Il figlio di Cornelius e Zira, Cesare, vive in un futuro in cui le scimmie vengono usate dagli uomini come animali da compagnia, dopo che un'epidemia ha sterminato i cani e i gatti. In verità, la grandezza delle scimmie è stata aumentata e sono state incrementate di numero per servire gli umani come schiavi. Cesare è in compagnia di Armando, proprietario del circo dove nacque e fu scambiato da Zira con un piccolo di scimmia primitiva abbattuta poi dalle autorità. Durante una sua visita a Central City con Armando, vedendo maltrattare violentemente una scimmia, inveisce verso gli umani; nonostante Armando cerchi di prendersi la colpa, Cesare è costretto a scappare e a nascondersi tra un carico di scimmie primitive giunto dal Borneo, così viene anch'egli mandato a servire gli umani. Nel frattempo, Armando viene arrestato ed interrogato da Kolp e Hoskyns; le autorità sospettano che nasconda proprio il figlio di Cornelius e Zira.
Cesare supera brillantemente l'addestramento e viene vinto all'asta dal Governatore Breck; così viene messo a lavoro al centro controllo scimmie e scopre che Armando è morto mentre tentava di evitare di dire la verità su di lui (con l'ausilio di un macchinario che induce a dire la verità). Spinto dal dolore, Cesare inizia ad organizzare le scimmie in modo che compiano azioni di disturbo e di ribellione.
Le autorità, nel frattempo, scoprono un anomalia nella documentazione del carico di scimmie in cui si era infiltrato Cesare. Indagando, risalgono a lui; costretto sotto tortura elettrica, parla, ma Breck decide ugualmente di farlo giustiziare, usando l'elettricità,. Verrà però salvato in extremis da MacDonald, assistente del governatore, contrario allo sfruttamento delle scimmie, che, interrompendo il flusso di corrente, permette a Cesare di simulare la propria morte.
Cesare, a questo punto, guida le scimmie in una violenta rivolta contro gli umani, e riescono ad occupare la sede di controllo, catturando il governatore. Invece di giustiziarlo, quest'ultimo viene salvato, promettendo che questa prova è solo l'inizio di ciò che diventerà la terra: il pianeta delle scimmie.
Note Il titolo della versione italiana è palesemente errato: il film si svolge infatti nel 1991.
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Anno 2670 - Ultimo atto
Anno 2670 - Ultimo atto è un film di fantascienza del 1973 per la regia di Jack Lee Thompson. Rappresenta il quinto e ultimo episodio della serie cinematografica inaugurata nel 1968 con Il pianeta delle scimmie. Il film si colloca narrativamente dopo 1999 - Conquista della Terra, circa duemila anni prima degli eventi del primo film della saga.
Trama Nel 2670 si vede il Legislatore (interpretato da John Huston) raccontare di come si è sviluppato il mondo dopo la catastrofe atomica sotto la guida dell'illuminato scimpanzé Cesare. Il governo di Cesare è saggio ed equilibrato, sviluppatosi in un villaggio nei boschi dove vivono sia umani che scimmie (tra cui la moglie di Cesare Lisa e il loro figlio Cornelius) in quanto le città sono contaminate. Tuttavia a causa di una serie di spiacevoli incidenti esso è messo a dura prova e pur riuscendo a mantenere l'ordine e la formale parità tra scimmie e umani si rende conto che i moti di rivolta anti-umani acquistano popolarità tra le scimmie. Maggiore oppositore della convivenza è il gorilla Generale Aldus che sfida l'autorità di Cesare. Questo lo porta alla conclusione che quando egli non sarà più in vita i giovani capi di questi movimenti non esiteranno a conquistare il potere assoluto segregando gli umani. Indeciso sul da farsi, su consiglio dall'umano McDonald (fratello dell'assistente del governatore Breck visto nel capitolo precedente) decide di recarsi nella città per recuperare le registrazioni audio/video dei suoi genitori sperando di trovarvi consiglio. Lo accompagnano lo scienziato orango Virgil, e lo stesso McDonald. Arrivati a Central City ormai in rovina si recano negli archivi del palazzo governativo, credendolo disabitato, trovano la registrazione di Cornelius e Zira risalente al 1973, in cui raccontano la distruzione della terra a causa del comportamento dei gorilla contro gli umani.
Nel palazzo però vivono gli ultimi sopravvissuti umani, che capeggiati dal nuovo governatore Kolp (Capo della Polizia nel film precedente) mostrano i segni devastanti (sia fisici che mentali) della contaminazione radioattiva. I mutanti,credendo di essere spiati da Cesare e dal gruppo, decidono di catturarli. Scampati alla cattura ritornano nei boschi, i mutanti invece convinti che le scimmie torneranno per conquistare la città decidono di armarsi e invadere il territorio delle scimmie. Cesare nel frattempo indice una riunione con scimmie e umani per raccontare ciò che è successo, e per evitare la distruzione della terra cercando di far convivere umani e scimmie in pace. Nel frattempo il Generale Aldus a capo dei gorilla complotta contro gli umani del villaggio e Cesare, ma viene scoperto dal figlio di Cesare il giovane Cornelius. Aldus taglia un ramo di un albero dove si è arrampicato, facendolo precipitare nel vuoto, simulando così un incidente. Cesare addolorato decide di vegliare sul figlio morente. Intanto i mutanti invadono il territorio delle scimmie, il generale Aldus approfitta dell'assenza di Cesare sia per segregare gli umani del villaggio nei recinti sia per prendere possesso delle armi da fuoco. Cornelius muore, ma prima racconta che non è stato un incidente, il villaggio viene attaccato dai mutanti che vengono respinti da Cesare e dalle scimmie, facendoli prigionieri. Riescono a scappare solo un piccolo gruppo di umani capeggiati dal governatore Kolp, ma intercettati da Aldus vengono uccisi.
Dopo il combattimento Cesare e Aldus si scontrano, Aldus minaccia Cesare, ma le scimmie capiscono che ha ucciso Cornelius, infrangendo la legge più importante: "scimmia non ucciderà mai scimmia". Così Cesare spalleggiato dalle scimmie del villaggio insegue Aldus su un albero, dove quest'ultimo trova la morte proprio come la sua vittima. Gli umani del villaggio vengono liberati dal recinto, ma loro chiedono a Cesare la completa libertà e la convivenza alla pari. Tutte le armi vengono riposte. A Central City diventa nuovo governatore Mendez: è l'inizio della dinastia che guiderà i mutanti. Il film si chiude 600 anni dopo da dove è iniziato, con il legislatore che racconta la storia, ad un gruppo di bambini umani e scimmie che vivono in pace ed armonia. Ma nell'ultima scena la statua di Cesare versa una lacrima, presagio di ciò che accadrà tra più di mille anni.
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